Rimozione sicura Amalgame
Quando parliamo di amalgame dentali facciamo riferimento ad una tipologia di otturazione dentale, oramai considerabile come superata. Questo metodo di ricostruzione dei denti è entrato in disuso con il passare degli anni, poiché sostituito da sistemi più tecnologici, sicuri e dalla migliore resa estetica.
In questo articolo vedremo quali sono le ragioni per cui non si ricorre più all’amalgama e perché è importante eliminare le vecchie otturazioni di questo tipo dal proprio cavo orale.
Composizione dell’amalgama dentale: perché può essere dannosa?
L’amalgama è un miscuglio di elementi differenti. Nello specifico, si compone di Stagno, Rame, Zinco, Argento e Mercurio. Proprio il Mercurio, però, avendo la capacità di legarsi con i gruppo -SH delle proteine e degli enzimi microsomiali e mitocondriali, può rappresentare un elemento potenzialmente tossico per l’organismo. I suoi meccanismi d’azione possono infatti generare sia tossicità acuta che cronica e condurre in casi estremi a morte cellulare. Anche lo smaltimento degli scarti e dei residui della sua lavorazione rappresentano un problema in quanto dannosi per l'ambiente.
In passato, l’amalgama è stata scelta in ambito dentistico per la sua resistenza e solidità, capace di ridare ai denti danneggiati una buona superficie masticatoria. Nonostante questo pregio, il miscuglio dei suddetti elementi presenta molti difetti, che vanno oltre quello della pericolosità per la salute dell’uomo. Esteticamente oggi non accettata dato che il suo colore grigio scuro entra in contrasto con il bianco dei denti, generando un effetto finale assolutamente non soddisfacente.
Perché bisogna rimuovere l’amalgama?
Come visto, oltre ad essere potenzialmente dannosa per l’uomo e per l'ambiente, l’amalgama è anche esteticamente brutta. Il tempo e l’usura possono portare l’otturazione a sgretolarsi e quindi le sue particelle ad entrare in circolo nell’organismo. Nel tempo il colore grigio della lega tende ad impregnare tutto il dente e a volte anche a interessare la gengiva in maniera irreversibile. Oggi pertanto, è consigliabile procedere con le operazioni di rimozione e sostituzione con otturazioni in composito (o in altri materiali che siano biocompatibili ed esteticamente validi).
Rimozione dell’amalgama: i passaggi della procedura
La rimozione dell’otturazione in amalgama prevede una serie di passaggi. Il primo di questi consiste in una pulizia approfondita del cavo orale, necessaria a rende quanto più sterile possibile la zona di lavoro. Segue poi l’isolamento del dente che presenta l’otturazione, sul quale si interverrà con un’operazione di ispirazione del singolo pezzo. L’amalgama viene infatti rimossa con un potente aspiratore ad alta precisione, capace di agire in modo mirato sul blocco di materiale. Eliminata l’amalgama, allora è possibile procedere con la sua sostituzione: si sceglierà quindi di rimpiazzare il miscuglio di mercurio con un’otturazione indiretta in composito, assolutamente sicura per la salute dell’uomo e dall’incredibile resa estetica.
Quali sono i vantaggi dopo la rimozione dell’amalgama?
Il vantaggio più evidente dopo la rimozione è quello estetico. Eliminata l’amalgama, è infatti possibile dare al dente un aspetto completamente nuovo e assolutamente naturale. Un altro vantaggio importante a seguito della rimozione dell’otturazione è quello legato alla salute del paziente, che viene preservata e salvaguardata da possibili intossicazioni. Viene poi meno quel retrogusto metallico dato proprio dalla presenza dei metalli all’interno della vecchia otturazione.
Se anche tu presenti in bocca un’otturazione in amalgama, è allora arrivato il momento di rivolgerti ai professionisti della Clinica Dr.Pianegonda per effettuare la sua sostituzione. Compila il modulo online, ti chiameremo per una visita in studio.
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